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lunedì 11 febbraio 2013

provato per voi: a scuola di cupcakes!

se di una ricetta non volete solo sapere cosa mettere dentro, ma anche come e il perchè, allora vi consiglio di seguire un corso di cucina da "Cucina & Friends" a Milano. 
Lo chef patissier Patrizia, con semplicità e simpatia, spiegherà passo passo come mescolare il burro senza farlo scaldare troppo, le fasi di temperaggio, come impastare e stendere (velocemente) la pasta di zucchero prima che si secchi.
Io domenica scorsa ho seguito quello di Cupcakes e Cake Design e ho potuto apprendere anche qualche trucco del mestiere, conoscere prodotti disponibili in commercio e mettermi alla prova sotto gli occhi esperti della docente.
Insomma un bel mix di pratica e teoria! Mi sarebbe piaciuto sperimentare diverse basi per le cupcakes e differenti tipi di glasse e creme per la decorazione, che si avvicinano al mio gusto più della pasta di zucchero, che trovo divertente ma poi non così buona da mangiare. 
Insomma ho sognato di imparare a ricreare le cupcakes assaggiate da Magnolia Bakery a NY, impasto red velvet e frosting alla vaniglia spalmato con la spatola...una vera delizia! Una mission impossible per un corso di 3 ore :-)
Comunque, per il momento mi accontento dei primi rudimenti, a cui si dovrà aggiungere un mare di pratica (e sicuramente anche un po' di altra formazione!).
Intanto ecco quelli che ho realizzato domenica.
Che ne dite?

Fancy Nancy


uno scorcio della cucina dove si tengono le lezioni


la pasta di zucchero stesa pronta per l'uso!



le cupcakes che ho realizzato al corso
la mia preferita!


quella con la butter cream...
la prima rosa di pasta di zucchero creata al corso

lunedì 28 gennaio 2013

provato per voi: macef 2013

sono stata al Macef ed è davvero una manifestazione strabiliante, tantissimi espositori, oggetti molto belli, si respirava novità e voglia di uscire da questa fase di stallo del mercato.

ci ho trovato anche molta omologazione, soprattutto per quelle aziende che non fanno ricerca, ma che puntano solo nell'importazione di oggetti dall'estero, a basso costo, carini, ma anche di scarsa qualità e che dopo un po', almeno per me, perdono fascino e sono svuotati di significato.

tonnellate di oggettistica che ricalca il trend del momento, lo shabby, il country, la maison francese, uccellini, funghetti, cuoricini, candele, etc...etc. il monotematico mi ha un po' stancato, e sono decisamente per lo stile eclettico, dove si mischiano oggetti, quelli che più ci piacciono senza sentirci ingabbiati nella moda del momento. o almeno che non sia tutto troppo dello stesso stile...!

non ho visto tutto, ma ecco cosa porto a casa di bello dalla visita di oggi:

- le ceramiche toscane di Virginia Casa
- le sete di San Leucio e i centro tavola di Capodimonte di Annamaria Alois
- lo stand di Livellara con i marchi  Fringe contemporary vintage, Freshness,  Maxwell Williams e Ritzenhof
- la simpatia e l'umanità del sig. Botta con i timbri e i quaderni fatti a mano Felice Botta
- le ghirlande di carta e le frasi dolcissime di FioriràUnGiardino
- l'arte di recuperare il legno della sig.ra Maristella di ArteInLegno
- i Paesaggi in Scatola de L'atelier Carta Bianca
- l'oggettistica ricercata e l'atmosfera sognante della foresta di luci di EnzoDeGasperi
e infine, ma non per importanza, le creazioni dei designer italiani Giovanni Scafuro e di Ilaria.I

sono contenta anche di aver incontrato di nuovo Federica di Decochic e di aver conosciuto Manuela, una mamma creativa e con un'energia contagiosa, che mi ha fatto conoscere i nuovi prodotti MaskingTape in vendita al colorificio Falleri.

stanca ma contenta. questo giro al Macef è stato davvero bello. grazie.

Fancy Nancy


foto creazione Giovanni Scafuro






mercoledì 23 gennaio 2013

provato per voi: American Bakery

come risollevare le sorti di una fredda giornata uggiosa di gennaio?
suggerisco di preparare degli ottimi muffin al cioccolato!
la ricetta l'ho presa da un fantastico libro che ho ricevuto in dono a Natale e devo dire che, seguita alla lettera, da degli ottimi risultati.
il libro è bellissimo e si chiama American Bakery di Laurel Adams del blog "Un'americana in cucina".
nel libro viene indicato con precisione anche come ottenere sostitutiti di ingredienti utilizzati nella cucina americana come il "buttermilk" ossia il latticello oppure la melassa, non facilmente reperibili sul mercato italiano
le foto e lo styling dei dolci sono spettacolari e invogliano a provare le ricette.
e dato che non sono una provetta cuoca ... e  i muffin mi sono venuti davvero buoni, non vedo l'ora di mettermi alla prova con le altre ricette contenute nel libro!

God bless America!

Fancy Nancy






venerdì 23 novembre 2012

provato per voi: dolcemente by kitchen

ne avevo sentito parlare, ci passo davanti tutte le sere al rientro dall'ufficio, ma non ero mai riuscita a fermarmi per dare un'occhiata.
poi li ho conosciuti in fiera, all'hobbyshow e ho trovato che avevano uno stand bello e assortito.
così ieri sono finalmente riuscita a fermarmi al punto vendita di Dolcemente by Kitchen in Corso Indipendenza a Milano e devo dire che l'impressione della fiera è stata confermata: tantissimi strumenti per realizzare i dolci, cake pops inclusi, bellissimi pirottini e cup cake wrappers a tema (pirati, circo, etc...) per rendere più belli le nostre feste in famiglia e una selezione di libri a tema interessanti e nuovi (American Bakery della blogger Laurel Evans spero che me lo porti Babbo Natale ;-))!
Fanno anche corsi di cucina creativa e su Facebook hanno postato foto molto carine di quanto viene realizzato.
Hanno anche un secondo punto vendita, sempre a Milano, in via Volta e ci saranno anche alla prossima fiera dell'artigianato.
Prezzi? Medi, qualcosa più economico di altri negozi che ho visitato, altri articoli invece si possono trovare anche a meno se si ha tempo di cercare. Ma come ben sapete, anche il tempo è denaro!
Lo conoscevate? ci siete mai state?
Happy cooking!

Fancy Nancy
ps: ecco qualche foto dalla loro pagina Facebook





mercoledì 14 marzo 2012

provato per voi: the bagel factory

oggi inizia una nuova rubrica in questo blog. la rubrica "provato per voi", in cui racconto di un'esperienza fatta, un prodotto o un negozio in cui sono stata.

comincio con il nuovo negozio di The Bagel Factory che ha aperto da un mesetto circa in porta Vittoria, a Milano, quasi di fronte al Coin.

premetto che adoro l'America, i prodotti americani hanno per me un fascino che va spesso oltre quello che sono realmente, mi piace moltissimo California Bakery, American Donut, e tutte le realtà american style che hanno aperto a Milano. Sono entrata nel negozio già con il sorriso, dunque, di chi trova realizzato un pezzetto di america a Milano.:-)

The Bagel Factory ha a Milano 2 punti vendita per il momento: uno questo di cui parlo, e un altro in piazza XXIV Maggio proprio affianco al mitico California Bakery.
Il format è bello: tutto a specchi, con le cucine a vista, una predominanza di bianco con nero e oro, d'impatto un po' freddo ma moderno.

Qui preparano i veri bagel americani, il pane fatto a ciambella secondo l’antica tradizione ebraica, che prevede una lunghissima lievitazione rigorosamente naturale, dopo la quale l'impasto viene prima bollito e poi infornato.

Li realizzano in moltissime varianti, dolci e salate.
Io ne ho comprati 4: uno alla cannella e uvetta (buonissimo!), 2 integrali di diverso tipo con semini vari (cumino e altro sconosciuto) e un "pumpernickle", quest'ultimo con un impasto scuro, quasi nero, con farina integrale, caffè e cioccolato dentro: molto strano e buono anche questo. Nel corso della giornata li ho gustati tutti e non ne sono per niente appesantita, anche se la consistenza può sembrare un po' gommosa, rispetto al pane italiano.

Sono disponibili ovviamente anche quelli "plain" ossia semplici, di farina bianca. non farciti costano 1,50 euro l'uno, ma si può decidere di farli farcire con quello che si desidera, salmone, verdure fresche, cream cheese...e chi più ne ha più ne metta, al costo di 6/7 euro.

Il mio preferito (che mi ricorda un brunch a Manhattan in una bellissima giornata di sole...) è il bagel con i semi di cumino farcito con cream cheese, salmone e erba cipollina...ma ho dei bellissimi ricordi legati anche a un semplice plain con cream cheese a colazione in un piccolo bakery di Williamsburg.

Infine, ho visto che da TBF è possibile gustare un'altra specialità ebraica:il Pastrami. Si tratta di carne di manzo o tacchino, salata e cotta con aromi che viene servita nel pane, affettata sottilissima in quantità abbondante.
Io non ne avevo mai sentito parlare prima di andare a NYC. Incuriosita l'avevo provato per un pic nic in Central Park acquistandolo al vicino Carnagie Deli ma sinceramente non mi era piaciuto.
Sono curiosa ora di provarlo anche da The Bagel Factory, chissà che incontri di più il mio gusto italiano!

Se pensate di organizzare una festa american style, abitate a Milano e spendete più di 30 euro, è prevista anche la consegna a domicilio.

buon bagel a tutte!

Fancy Nancy